Chi lavora nella comunicazione, nell’advertising e in generale nelle creative industry è abituato a lavorare giorno e notte, senza distinzione tra settimana e weekend, all’insegna della reattività e dell’always-on.

A livello internazionale, al contrario, si affermano nuovi modelli di lavoro, in cui il tempo di lavoro è calibrato, ridotto all’osso. Stiamo pensando a organizzazioni orizzontali come Netflix, Spotify e Hubspot che vantano addirittura una policy di vacanze infinite per i propri dipendenti.

La produttività è una funzione del tempo che passiamo in ufficio?
Mettiamo a confronto due visioni valide, ma opposte, sul tema.