Eugenio Finardi pubblica il suo primo disco nel 1975: per la prima volta l’impegno civile e la poetica delle emozioni si incontrano in un solo artista.
Canzoni come “La Radio”, “Un Uomo” e soprattutto “Musica Ribelle”, sono manifesti generazionali arrivati ai giorni nostri con la stessa forza dirompente delle origini.
A distanza di 40 anni e dopo un lungo viaggio fatto di ricerca musicale e interiore, Eugenio Finardi è più che mai simbolo di temperamento indomito, sperimentazione, libertà intellettuale e attenzione al prossimo, caratteristiche che lo hanno reso il guru della musica ribelle e indipendente.
L’attività live di Eugenio e il suo contatto con il pubblico sono ininterrotti e fonte di reciproca gratificazione, umana e musicale. “Fibrillante” è in una parola, il suo ultimo fortunato disco e un buon aggettivo per definirlo come uomo.
Nel 2015, oltre a continuare incessantemente l’attività live, è Direttore Artistico del “Primo Maggio Bologna” nonchè del “Natale Nelle Grotte”, manifestazione organizzata presso le Grotte di Castellana a 70 metri di profondità, e alla quale invita personalmente Simone Cristicchi, Stefano Bollani e Claudio Baglioni.
Nel 2016, per celebrare i 40 anni di musica ribelle, Eugenio Finardi è coinvolto in una serie di progetti ispirati allo spirito indomito e insolito che hanno caratterizzato tutta la sua carriera, tra cui una mostra, un lavoro di recupero e ristampa delle tracce originali dei suoi primi dischi.
Ad aprile 2016 parte il tour “40 Anni di Musica Ribelle” nel quale ripropone tutte le tracce del suo disco cult “Sugo” uscito nel 1976 e passato alla storia come uno dei 100 migliori dischi italiani di tutti i tempi.