È la fondatrice di (h)films e h+, due case di produzione che operano sia nella pubblicità che nel settore culturale. Cresciuta tra Milano, Parigi e New York, Daniela ha studiato International Business e Public Health.
Dopo aver completato i suoi studi nel 1988, viene selezionata per unirsi al gruppo dell’Aspen Institute come giovane leader e inizia a lavorare nel mondo della pubblicità seguendo produzioni di grandi campagne per clienti come Eni, Enel, Fiat, Coca Cola, General Motors, Nike e Unilever. Alla giovane età di 27 ricopre ruoli di spicco in importanti case di produzione italiane e nel 1999 inizia a lavorare a Londra per Radical Media. Nel 2001 torna a Milano e fonda (h)films, una casa di produzione con la quale ha partecipato, tra gli altri, al lancio di Fastweb e Sky in Italia. Molti lavori seguiti da Daniela hanno ottenuto importanti riconoscimenti internazionali presentandoli ai principali festival come Cannes Lions, la Biennale di Venezia vincendo importanti premi.
Nel 2006 fonda h+, una società che fornisce consulenza strategia culturale, avviando un dialogo tra il mondo delle imprese e quello della cultura.
Il primo risultato è stato Enel Contemporanea, un progetto di arte pubblica interamente prodotto da Enel e curato da h+. Affascinata dal grande impatto e dal feedback positivo del progetto, Daniela ha iniziato a lavorare e a impegnarsi nell’ambito territoriale delle collaborazioni tra pubblico e privato.
Daniela Cattaneo con h+ ha contributo a gettare le basi per l’apertura del Museo d’Arte Contemporanea di Roma MACRO, ha programmato l’Estate Fiorentina a Firenze e ha rilanciato la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano costruendo una partnership con UBS. Ha coinvolto con successo un pubblico vario e diversificato attraverso la realizzazione di festival diffusi come Bookcity, Piano City Milano, e Green City Milano, che sono diventati rapidamente parte integrante del paesaggio culturale milanese. Attualmente Daniela e h+ stanno lavorando anche a un nuovo grande progetto: la gestione per 12 anni dello spazio appartenuto alle acciaierie Ansaldo, ora Base Milano, insieme ad altri 4 partner per creare un nuovo polo culturale a Milano verso il mondo. Daniela è madre di due figlie, vive e lavora a Milano, Roma e New York.